Scrive Antonio Nuara a commento dell’articolo Il Sindaco Pace: “ho deciso di ridare ai riberesi la giunta che hanno votato due anni e mezzo fa”:
C’è il ritorno alla vecchia Giunta: tutte persone di grande rispetto. Ma resta un problema e un interrogativo che permane: l’operato fino ad oggi, ha portato avanti o indietro Ribera? Dall’insieme emergono tanti fattori negativi che dovrebbero far riflettere gli amministratori. Il paese perde colpi in tutti I sensi. La pulizia e la gestione della Sogeir lascia molto a desiderare, le strade il paese molto sporco e le strade piene di buche Eppure I cittadini pagano il tasso più alto dell’IMU.. La Villa Comunale è squallida, anche se dovrebbe essere il fiore all’occhiello..L’ordine pubblico non è migliorato. Anzi sono aumentati i casi di disordine e di trasgressione. La sera e la notte, soprattutto nei giorni di venerdì, sabato e domenica il paese è in mano agli ubriachi, ai drogati e ora si aggiungono anche le prostitute, presenti in numero considerevole.
E’ stato molto penoso – aggiunge padre Nuara – vedere il presepe costruito in Piazza Giovanni XXIII vedere i personaggi del presepe collocati, tolti, ricollocati, ritolti. Come in una farsa. Non si sono visti ancora gli effetti positivi di ritorno economico dei tre anni di Pizzafest. Possibile che ancora non riesce a capire qual è la vera vocazione di Ribera? Possibile che un Comune come Ribera che vanta fior di intelligenze, non entrare in un’ottica di programmazione del futuro economico del paese, sapendo indirizzare ogni sforzo verso quella direzione. Gli elementi che devono guidare le scelte partono da tre elementi fondamentali che Ribera più di ogni altra possiede: acqua, terra, sole. Pensare di sfruttare il mare come turismo è infruttuoso, per scelte sbagliate fatte nel passato. Occorre creare scuole di formazione manageriale per I nostri giovani. E’ inutile mandarli a Pavia, Milano, Roma, Londra per farli tornare con un “pezzo” di carta targato nord o straniero. E’ solo orgoglio e prestigio di famiglia di potere avere un quadro in più da appendere nel salotto.