Guido Bongiorno è un giovane stilista emergente di Agrigento; appena diciottenne, ha partecipato alla serata di Miss Mondo di sabato 4 agosto a Seccagrande, creando, per l’occasione, la sua prima linea di abiti. È infatti l’autore della linea “24 ore Fashion”, ideata per una donna metropolitana e dinamica che vive ogni ora della giornata, sempre curata in ogni occasione.
I cinque innovativi e pregiati abiti d’alta moda, creati dal promettente Bongiorno, sono stati indossati da alcune fortunate modelle che hanno sfilato sul palco di Seccagrande in occasione delle selezioni provinciali di Miss Mondo. Il suo modello Royal haute couture è stato indossato dall’avvenente presentatrice della serata, Anna Di Sciacca, seguita dallo stilista fin dietro le quinte: dopo averle fatto indossare l’abito già perfetto di suo, Guido, come ultimo tocco, ha arricchito l’acconciatura della presentatrice con dei fiori d’oleandro bianchi per esaltare il colore del l’abito.
Cosa ha significato per te creare una linea d’abiti per questa serata di Miss mondo?
«È stata la mia prima esperienza, la prima linea di abiti da me creata come stilista, molto lavorata e sentita da parte mia. Per idearla mi sono ispirato ad una donna metropolitana, dinamica, che vive ogni singola ora del giorno, dalla mattina alla sera, sempre curata in ogni occasione: dall’abito shopping pensato, ad esempio, per la donna che di mattina deve andare a fare la spesa, all’abito cocktail, ideale per prendere il tè con le amiche di pomeriggio, al prêt-à-porter, all’happy hour da indossare la sera , fino al royal, per intenderci, quello da tappeto rosso».
Quale è stata la tua formazione?
«Mi sono diplomato nel 2011 al liceo artistico di Agrigento, poi, quest’anno, ho preso la qualifica di maestro d’arte in tessitura, a Sciacca. Ho partecipato come allievo al corso di taglio e cucito per il restauro dell’abito antico nell’ambito del progetto “Per te donna”, promosso dall’assessorato pari opportunità del comune di Agrigento ed inteso a valorizzare l’artigianalità tessile. Ora sto andando avanti nel mondo della moda: come membro dell’associazione culturale Madre Terra, grazie alla preziosa disponibilità dell’insegnante che mi segue, ho l’opportunità unica di apprendere ed approfondire l’arte tessile e sartoriale femminile e di designer».
Come hai scoperto la tua vocazione per l’arte della tessitura?
«Posso dire che l’arte della tessitura ce l’avevo un poco nel sangue, nella mia famiglia c’è già stato chi ha fatto il mio stesso lavoro, il mio nonno materno che faceva il sarto e lavorava in un atelier a Milano. Poi il mio percorso da stilista mi è stato illuminato soprattutto grazie ad un’amica».
Per creare una linea quanti giorni ci vogliono e che impegno richiede?
«Una linea di abiti può essere creata in settimane, mesi o addirittura in un anno. Ci vuole l’impegno che ci si mette. In questo caso io ho dedicato nella creazione di questi abiti sia la notte che il giorno, perché ci tenevo a ben figurare, volevo che gli abiti venissero realizzati a regola d’arte».
Come si crea un abito?
«Prima si disegna una bozza, poi si sceglie il tessuto adeguato per l’abito da creare, successivamente si passa a drappeggiare sul manichino per avere bene chiara l’idea, poi si rifinisce il figurino. Dopo aver utilizzato misure standard si procede a creare il cartamodello e si piazza sul tessuto, tagliato e confezionato».
Che significa essere stilisti, più apparire o essere?
«Essere, perché lo stilista non si mette in mostra, tant’è che molto spesso non esce neanche sul palco. Lo stilista è colui che “crea la collezione” e non segue la moda degli altri, infatti crea il suo stile particolare. Stilista è colui che consiglia lo stile a chi non ha uno stile».
Abbiamo chiesto a Guido Bongiorno una breve descrizione dell’abito indossato dalla presentatrice Anna Di Sciacca, che egli prontamente ci ha fornito per la pubblicazione.
• Royal haute couture
1. Abito intero lungo semi-aderente in satin raso di seta color bronzo con spacco asimmetrico sul fianco sinistro, una raggiera di plisseè sul davanti segue il perimetro del fianco sinistro, lo scollo è all’americana come il dietro che è semplice e riprende gentilmente le forme femminili e felpate. Adatto per una serata fashion, giocare con la lucidità del tessuto e drappeggi mirati, con la linea semplice come una divinità.