Ponte Verdura: sulla parte rimasta indenne dal crollo si potrebbe ripristinare il traffico veicolare, seppure limitato ad un’unica carreggiata e a senso unico alternato. L’Anas ha assunto l’impegno di verificare la fattibilità di questa soluzione temporanea, come esito della riunione che si è svolta stamattina ad Agrigento presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco. Sindaci, Prefetto, i massimi responsabili delle Forze dell’Ordine, Presidente della Provincia, tecnici della Provincia e del Genio Civile, Protezione Civile, hanno discusso sulla grave crisi che si è aperta con il crollo del viadotto del Verdura ed hanno vagliato le possibili soluzioni per attenuare il disagio procurato dall’interruzione, in attesa del ripristino definitivo del ponte crollato.
L’Anas avrebbe visto la possibilità di riattivare il collegamento sullo stesso ponte crollato. I suoi tecnici dovranno pertanto verificare le condizioni strutturali dell’impalcato in cemento armato, collocato in aderenza al ponte in mattoni crollato e le eventuali opere di presidio e rinforzo delle pile di fondazione. Non è dato per certo l’esito positivo. In caso contrario, cioè nell’impossibilità di utilizzare in condizioni di sicurezza la corsia rimasta integra, si opterà per l’intervento del Genio Militare.
Nel corso della riunione, si è constatato come il percorso alternativo, che devia il traffico veicolare in direzione Villafranca Sicula, crea notevoli disagi e rischi per la circolazione, ma ad essa, al momento, non c’è alternativa. Per non bloccare l’economia agricola ed evitare di mandare in rovina migliaia di aziende agricole, si è comunque deciso di far transitare anche i mezzi pesanti che trasportano arance e agrumi. Possono inoltre transitare sulla strada alternativa mezzi fino a 75 ql.
