È in pessime condizioni il manto stradale intorno alla rotatoria sulla via Circonvallazione, proprio in prossimità dell’Ospedale di Ribera. Vistose buche ripiene d’acqua e pericolo per chi vi transita. Ci lamentiamo spesso delle trazzere di campagna, ma complessivamente possiamo dire che il manto stradale di gran parte delle strade di Ribera o è in pessime condizioni o non c’è più, come nel caso della rotatoria sulla via Circonvallazione. Qui si ritrovano, al posto dell’asfalto, tratti in cemento, pietrisco e pozzanghere. Che dire se non che ci mancano i termini più opportuni per descrivere il degrado delle strade cittadine. Altro che decoro urbano!
Parlare di rotatoria è improprio, in quanto la discussa rotatoria sulla via Circonvallazione, che doveva servire a smistare il traffico e ad evitare gli incidenti, non solo non assolve la sua funzione ma non è nemmeno di forma rotonda, è ovale. Quindi l’ovale sulla via Circonvallazione, che non ha evitato gli incidenti, può esserne addirittura la causa principale nel caso non si provveda subito a ripristinare il manto stradale. E tutto ciò, la pericolosità del transito dei veicoli in rotatoria, avviene in un’area urbana molto trafficata, proprio in prossimità di una scuola e dell’ospedale di Ribera.
Rotatoria e non è rotonda, ma chi l’ha realizzata? Vediamo di scoprirlo.
A fine gennaio del 2010 fu riaperta al traffico veicolare il tratto della via circonvallazione, all’incrocio con viale Italia, dove per l’appunto fu realizzata la discussa rotatoria prevista nell’ambito dei “Lavori di sistemazione dello snodo tra via circonvallazione, viale Italia e via Berliguer”. Il progetto, costato poco meno di 50 mila euro, era stato approvato dalla Giunta comunale Scaturro nell’anno 2009. I lavori furono realizzati dall’impresa, vincitrice del relativo bando di gara per pubblico incanto, Sicil Costruzioni di San Giuseppe Jato che concluse i lavori il 20 gennaio del 2010. I lavori per la sistemazione della snodo, iniziati il 29/10/2009 sotto la direzione dell’Ing. Paolo Tortorici, avevano riguardato altre opere: la modifica dell’innesto dalla via circonvallazione sulla via Berlinguer; la chiusura, attraverso la prosecuzione del marciapiede, dell’accesso diretto sulla via Berlinguer da via Pietro Nenni; la risistemazione della rotatoria esistente tra viale Italia e via Berlinguer, in prossimità della scuola, sostituendo l’orlatura in cemento con una cordonata rifrangente apposita, mentre, tutt’intorno all’aiuola centrale, era stata collocata una fascia di pavimentazione autobloccante delimitata da un’orlatura in vibrocemento.
Successivamente ci si rese conto che la rotatoria realizzata sulla via Circonvallazione, all’incrocio con viale Italia, non era propriamente di forma rotonda e non consentiva agli autoarticolati di passare. Uno di questi rimase persino bloccato nella rotatoria. Così si intervenne di nuovo per risistemare l’area intorno alla rotatoria, smussando ad esempio gli angoli dei marciapiedi che non consentivano ai mezzi un po’ più lunghi di fare manovra.
Le domande che ci poniamo: con quali materiali, tipo cemento e asfalto, sono state realizzate queste ulteriori opere se dopo poco tempo il manto stradale è nuovamente ridotto ai minimi termini, in condizioni pietose? Forse che le gelate notturne hanno intaccato il prezioso asfalto che non è antigelo. Ma soprattutto, chi è stato a dirigere i lavori e quali alti dirigenti comunali si sono preoccupati di verificare che i lavori venissero eseguiti a regola d’arte da altra ditta che ha allargato l’area stradale intorno alla rotatoria che rotonda non è?
Il cittadino di Ribera non ha più strade degne di questo nome. L’illuminazione pubblica a poco a poco sta ritornando in tutte le strade cittadine, che ritorni anche la luce dei buoni propositi nei nostri amministratori in modo da consegnare agli amministrati anche altri servizi essenziali, come le strade, servizi sanitari e di raccolta dei rifiuti urbani adeguati o l’acqua pubblica a un costo ragionevole.
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