Sull’impianto sportivo di Spataro, Altolà della FIDAL

In merito al progetto di finanziamento pubblico, relativo all’impianto polivalente di contrada Spataro, il Comitato regionale della Fidal, la Federezione Italiana di Atletica Leggera, ha diffuso una nota a chiarimento della riunione svoltasi a Ribera lo scorso 16 aprile tra la stessa Federazione e l’Amministrazione comunale.

“E’ interesse prioritario della FIDAL che siano agibili ed omologati il maggior numero d’impianti possibili, per poter espletare il proprio compito istituzionale, cioè promuovere e organizzare la pratica dell’atletica leggera”.

spataroLa nota sottolinea che, in tale ottica e nel rispetto delle prerogative istituzionali dell’Amministrazione Comunale, “si è addivenuti alla decisione di predispone una bozza di convenzione che dovrà estere sottoposta all’attenzione del Presidente Federale. Se approvata, dovrà essere firmata dallo stesso”.

“Ovviamente, la FIDAL – si precisa nella nota – non sarà responsabile di eventuali risvolti negativi addebitabili a qualsiasi tipo di comportamenti ed adempimenti amministrativi tenuti dall’Amministrazione comunale non conformi a quanto previsto dal bando di finanziamento e dalle normative vigenti”.

Un monito, forse. Non è chiaro, si ventila forse l’ipotesi che eventuali comportamenti tenuti dall’amministrazione comunale non siano conformi a quanto previsto dal bando di finanziamento e dalle normative vigenti?
Se sì, perché non si precisa in che modo l’amministrazione, il Sindaco, i singoli assessori o i dirigenti comunali interpellati siano venuti meno al rispetto delle norme vigenti? La FIDAL si dissocia da eventuali comportamenti fuori delle norme. Ma quali sarebbero questi comportamenti incriminati?

Non lo sappiamo, pur avendo chiesto gli opportuni chiarimenti. Resta l’ambiguità di una frase finale, “eventuali risvolti negativi addebitabili a qualsiasi tipo di comportamenti ed adempimenti amministrativi”, contenuta nel documento FIDAL, che dice e non dice.
Certamente la FIDAL è un’associazione che non ha altre finalità se non quella di promozione dell’atletica leggera. Quindi la frase è senza alcun dubbio riferibile al rischio già paventato che il comune di Ribera possa perdere il finanziamento pubblico a fondo perduto per ristrutturare l’intero impianto di atletica leggera di Spataro, nell’ipotesi in cui l’amministrazione comunale continuasse a percorrere la strada, del privato, del project financing sulla medesima struttura. In tal caso decaderebbero le condizioni di concessione del finanziamento pubblico del progetto già presentato che non può essere modificato in alcun modo, pena la decadenza o l’esclusione dalla graduatoria dei progetti finanziabili.

La convenzione, già stipulata tra Comune e FIDAL, fa riferimento alla sola gestione del’impianto, non potrebbe dunque entrare nel merito del progetto. La proposta dell’amministrazione riguarderebbe la modifica dei luoghi e l’uso dell’erba sintetica nel rettangolo di gioco al posto di quella naturale. Una questione di “cavilli” sollevata dall’amministrazione che, però, potrebbe mettere a repentaglio il buon fine del finanziamento. Ecco perché la nota fa riferimento ad eventuali “risvolti negativi”.

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