Strada Scirinda-Tracaleggi, l’alternativa “nostrana” alle lungaggini burocratiche.

scirinda4Tra giovedì e venerdì, salvo imprevisti, sarà pronta la strada alternativa nostrana, risistemando il tracciato stradale della Scirinda-Tracaleggi. La strada, una volta messa in sicurezza, darà finalmente un po’ di respiro ad agricoltori e cittadini riberesi, facendo loro risparmiare tanto in termini di costi di trasporto e tempi di percorrenza.
In appena 6 chilometri da via Scirinda a Ribera si arriva ad oltrepassare il corso del fiume Verdura.
Andando in automobile ad andatura limitata, s’impiegano all’incirca 20 minuti per raggiungere da Ribera la statale 115, direzione Sciacca, allungando i tempi di percorrenza di soli 10 Km. La strada, una volta sistemata, potrà consentire il trasporto delle arance dalle campagne verso i centri di lavorazione e confezionamento.
FirettoNewAbbiamo chiesto informazioni al capo della protezione civile comunale, Nino Firetto, che sta coordinando i lavori, iniziati sabato 9 febbraio in collaborazione con Esa e Anas, per sistemare il manto stradale, liberandolo da fango e coprendo le buche.
Quando sarà pronta?
«Credo un paio di giorno, tra giovedì e venerdì. La principale difficoltà è nei pressi del fiume, dove c’è il vallone Tamburello. Qui andranno sistemati 6 tubi rotocompressi di 6 metri di lunghezza, diametro un metro, al di sopra dei quali verrà messo materiale di cava per creare la passerella e consentire il passaggio dei mezzi».
Una volta pronta, quali mezzi vi possono transitare?
«Automobili e camion leggeri con portata massima di 70 ql., quelli che generalmente usiamo per il trasporto degli agrumi».
La strada reggerà?
«Dobbiamo metterla in condizioni di farla reggere, per consentirne l’utilizzo ai nostri agricoltori».
Per sistemarla quali fondi state utilizzando?
«Fondi comunali, il 90% sono fondi del Comune di Ribera messi a disposizione della Protezione civile comunale. Noi stiamo coordinando i lavori come Ente capofila. L’unico problema, per il momento, è il trasporto ed il successivo posizionamento di questi tubi che pesano 45 quintali ciascuno: per trasportarli abbiamo bisogno dell’accompagnamento dei vigili urbani poiché sporgono di poco al di fuori del camion».
Le parti di strada dissestate verranno sistemate, anche con il sostegno di altri comuni?
«Noi interverremo con i nostri mezzi, ognuno dei comuni interessati cercherà di fare la sua parte.
Da parte degli altri comuni c’è stato il consenso, parteciperanno con quanto possono mettere a disposizione, ma il 90% lo stiamo facendo noi. Il nostro Sindaco Pace ci ha messo a disposizione tutto il possibile come somme, come sforzi, non si sta tirando indietro per niente».

Ringraziamo l’architetto Nino Firetto per la disponibilità a concederci questa intervista.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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