Ci sono viaggi e viaggi, credo di averlo già detto, prima di adesso.
Torre Salsa, la splendida riserva naturale in provincia di Agrigento, costituisce spesso la fine di un viaggio per tanti dei migranti che sbarcano sulle nostre coste portando con sé soltanto la speranza di una vita migliore.
Torre Salsa è dunque luogo di approdi, approdi tristi, tragici, disperati ma forse mai disperanti.
La speranza è ciò che non dovrebbe mai mancare. Proprio dalla speranza – unita ai concetti di condivisione, di bellezza, di futuro – è partita l’idea della manifestazione che prenderà il via domenica 18 agosto e che avrà come scenario il paesaggio straordinario di Torre Salsa.
La manifestazione, dal titolo “Approdi culturali a Torre Salsa – conversazioni culturali e oltre”, nasce come un progetto per certi versi ambizioso: il desiderio di fare diventare Torre Salsa simbolo di approdi positivi, fatti di comunicazione e scambio, di cultura e arte, di sogni e fiducia.
L’idea progettuale del direttore artistico, Peppe Zambito, è quella di creare un anello di congiunzione tra i numerosi approdi di migranti che avvengono sulle spiagge della riserva e le varie sfaccettature della cultura siciliana, che spesso i migranti accoglie e dai migranti si lascia contaminare.
“Siamo tutti migranti” dice Peppe Zambito; infatti quella dell’approdo è una dimensione che tutti conosciamo, perché tutti siamo, in un modo o nell’altro, in cammino.
La manifestazione prevede tre serate che si svilupperanno nella settimana dal 18 al 25 agosto. Nel corso di ogni incontro s’intrecceranno conversazioni letterarie, performances musicali, opere d’arte affacciate sul mare, nell’ottica della ricerca di un linguaggio condiviso, che affondi le radici nella nostra cultura e si allarghi verso orizzonti fatti di diversità e condivisione.
Questi gli appuntamenti e i temi affrontati nel corso delle conversazioni, che vedranno coinvolte personalità di spicco della cultura siciliana:
- 18 agosto: Diversi approdi, approdi differenti – Riflessioni sulla diversità degli uomini, sulle differenti opportunità degli individui, sui contesti che determinano i destini.
- 22 agosto: Sicilia, la tradizione, il mito, l’orizzonte – Le conclamate contraddizioni di un’isola con una, nessuna, centomila identità!
- 25 agosto: Orme e passaggi, di questi tempi – I linguaggi, la comunicazione, la modernità e le ataviche paure del futuro.
Il progetto musicale è affidato a Piera Lo Leggio, che racconterà con la sonorità di voce e strumenti le tematiche delle tre serate, supportata dalla presenza di validi musicisti e cantanti: Marco Abbruscato, Salvatore Burgio, Domenico Termini,
Gioachino Mannarà, Daniela Carlino, Raimondo Mantione.
La Galleria sul mare vedrà presenti sculture di artisti del calibro di Salvatore Rizzuti e Giuseppe Agnello, insieme alle opere di Sergio Amato, Dimitri Agnello, Rosario Bruno, Gero Canalella, Vincenzo Patti, Alfonso Rizzo, Nicolò Rizzo, Giuseppe Sinaguglia, Alfonso Siracusa e Simone Stuto. Saranno inoltre presenti le fotografie di Salvatore Bongiorno.
Nei prossimi giorni questo sarà il mio viaggio, che immagino come una festa. Nello stesso posto, talmente incantevole da risultare struggente, si riuniranno persone che hanno fatto dell’arte e della cultura una loro ragione di vita, ma che sono ancora e sempre capaci di spendersi per mettere in condivisione la loro ricchezza – costituita di suggestioni, colori, immagini, parole e musica – che poi è ciò che rende ricca la Sicilia, quella delle persone che lavorano e producono, ognuno per come sa e per come può.
Immagino questo mio viaggio come una festa, immagino – e voglio sperare – che ognuna delle persone che parteciperà a ognuna delle serate, possa portare con sé un po’ della ricchezza della propria terra, per unirla alla propria.
Perché la parola “contaminazione” può significare ricchezza, così come possono significare ricchezza le parole “differenza” e “diversità”.
Basta poco, basta volerlo.
Anna Burgio
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