Borgo Bonsignore, rubato il diritto dei disabili di accedere al mare

Ribera. Ha dell’incredibile e del vergognoso il furto avvenuto nella notte a cavallo tra venerdì e sabato 24 agosto sulla spiaggetta per disabili “Oasi di Giusy” di Borgo Bonsignore. E’ stata infatti rubata la passerella avvolgibile in plastica che permette l’accesso agevole con sedia a rotelle dalla strada alla spiaggia, superando il problema del gradino. Indignazione per quanto accaduto esprimono il presidente, Lia Gulino, ed il legale dell’associazione “Il Sogno di Giusy” Giacomo Cortese, che ha annunciato la presentazione di formale denuncia contro ignoti.

cortese GiusyQuel che fa rabbia e sconcerta – ha detto Giacomo Cortese – non è tanto il danno dell’ordine di poche centinaia di euro, quanto piuttosto il furto del diritto alla mobilità che hanno subìto i ragazzi meno fortunati di noi, con difficoltà di deambulazione.
Se qualcuno ha visto qualcosa, – è l’appello di Cortese – lo denunci. Niente omertà per la difesa dei più deboli”.

A subire le amare conseguenze di questo vile gesto sono i ragazzi diversamente abili non soltanto di Ribera, ma anche dei paesi vicini e di altre province dell’isola, ai quali viene negato il diritto di potere fare il bagno in mare, in un’area attrezzata sulla spiaggia di Borgo Bonsignore appositamente creata per loro, inaugurata appena 10 giorni fa. “Questi sono i piccoli gesti – aveva detto padre Arley, in occasione dell’inaugurazione della spiaggetta  “Oasi di Giusy” – che ci aiutano a riscoprire la bontà e la bellezza delle persone che compongono la nostra comunità”.
La comunità riberese è sgomenta, mai avrebbe potuto immaginare tanto: un furtarello di quattro soldi in danno dei più deboli e meno fortunati.
Evidentemente non tutte le persone che compongono la comunità sono belle e buone, tra di noi alberga anche il piccolo mostro di paese che, profittando dell’oscurità, architetta di smontare per poi rubare i blocchi dello scivolo in plastica e caricarli sull’auto o sul furgoncino portato nella notte sulla spiaggia di Borgo. Possibile che nessuno abbia visto nulla?

Responsabili di questo ignobile gesto potrebbero essere dei ragazzi sbandati, in preda agli effetti dell’alcool, oppure l’insospettabile padre di famiglia, privo di umanità, che, sottraendo quelle pedane dalla spiaggia, ha pensato di adornare il giardino della propria villetta. Sono soltanto ipotesi dell’identikit del mostro che ha fatto e concepito tanto.
Che dire, se non che non c’è alcun limite alla decenza quando si danneggiano e colpiscono i più deboli.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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