Parlare di città sporca, di servizi che non funzionano, mi sembra un po’ esagerato!”
Ha detto ad inizio della nostra intervista domenicale sulla terrazza dell’Angolo l’avv. Antonino Firetto, assessore ai lavori pubblici del comune di Ribera. Ammette l’assessore, con molta onestà, che qualche disservizio si è verificato ma assicura: “nella nuova gestione tutto tornerà alla normalità”.
“La nostra situazione è molto meno grave di città come Palermo, Porto Empedocle, Agrigento dove ho visto metri e metri di spazzatura. La nostra difficoltà – precisa Firetto – si chiama Sogeir: nonostante il comune di Ribera sia puntuale nei pagamenti, gli operai di questa ditta non vengono pagati da 3 mesi”.
Abbiamo quindi chiesto all’assessore cosa ha fatto il comune di Ribera per esigere dalla Sogeir il rispetto degli impegni contrattuali. La risposta dell’assessore ha un che di surreale, infatti apprendiamo che i nostri amministratori si sono recati più volte a Sciacca lottando contro l’ing. Achille Furioso, precedente commissario liquidatore, per pretendere il rispetto degli impegni contrattuali. Adesso si relazioneranno con il nuovo commissario affinché il servizio venga effettuato nella maniera dovuta.
Dopo anni di cultura e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, ci pare un passo indietro il tornare alla raccolta indifferenziata con i cassonetti nelle borgate estive. L’assessore Nino Firetto ammette di sì: “E’ un passo indietro momentaneamente ma – precisa – è un passo dovuto perché nel mese di maggio, primi di giugno, la Sogeir ci ha comunicato di non potere effettuare il servizio (Ndr di raccolta differenziata porta a porta) presso le borgate estive di Piana Grande, Borgo Bonsignore e Seccagrande”.
“Sappiamo che l’estate arriva ogni anno” – è la replica dell’assessore Firetto a chi contesta il modo della somma urgenza per definire e affidare in tempi brevi il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani, cosa che è stata fatta affidando detto servizio alla ditta Bono di Sciacca, il cui servizio è eccellente – dichiara l’assessore: “Non è certamente da addebitare a questa ditta l’accumulo di rifiuti nelle ore non consentite di conferimento rifiuti” – chiosa Firetto, il quale ha peraltro promosso per il mese di agosto una campagna di sensibilizzazione per fare capire ai cittadini più discoli le regole di conferimento rifiuti e, per quelli più indisciplinati, le regole del comune vivere civile che non ammettono l’abbandono di rifiuti ingombranti o pericolosi nelle varie contrade, ad esempio in contrada Musiti dove Firetto, andando a Lucca Sicula, ha osservato una vera e propria discarica a cielo aperto, oppure in un’area di contrada Scirinda a pochi metri dall’Isola ecologica, già bonificata per ben due volte dall’attuale amministrazione.
“Per rispondere all’amico Nené Mangiacavallo sulla questione dei cassonetti spostati – precisa Firetto in una nota – sono certo che non ha letto il mio comunicato ma glielo hanno riferito in modo alquanto distorto, perché io non ho accusato nessun consigliere di minoranza di alzarsi alle 4 del mattino o comunque non ho addebitato alcuna colpa alla minoranza per lo spostamento dei cassonetti, ma ho soltanto parlato di un attacco all’amministrazione Pace, senza puntare il dito contro nessuno”.
Sanzionare chi sporca, no? E qui arriva l’ulteriore precisazione di Nino Firetto, fatta a scanso di equivoci: “Il riberese sporcaccione è colui che considera la propria città una discarica a cielo aperto. Speriamo di poterlo colpire attraverso l’installazione di videocamere che abbiamo già richiesto.”
Andranno scomputati da quanto dovuto alla Sogeir gli 81 mila euro impegnati per il nuovo servizio reso dalla ditta Bono? Vogliamo cioè rassicurare i cittadini che non pagheranno due volte lo stesso servizio? “Sì – assicura Firetto – queste somme verranno scomputate e non saranno versate alla Sogeir.”
La Tari è stata aumentata oppure no?
“L’aumento di 30 mila euro è stato ripartito su tutti i cittadini, salvaguardando alcune categorie nel rispetto delle norme nazionali; per fare un esempio, il pensionato che vive da solo, con una pensione minima, pagherà di meno. Il 54% in bolletta viene calcolato sui metri quadrati dell’immobile, mentre il 46% sul numero dei componenti del nucleo familiare. Non penso pertanto – conclude Firetto – che ci sia stato un aumento tale da giustificare l’allarmismo dei cittadini.”
Le stradine del centro e le periferie le sembrano pulite?
“Le strade del centro storico non sempre sono pulite, perché c’è qualche disservizio, ma la ditta Sogeir passa e ad oggi la piazza è pulita.” L’assessore Firetto ricorda anche che in centro ci sono i cestini, non sempre utilizzati in modo corretto.
“Bisogna comunque avere pazienza, faremo di tutto perché i disservizi che ora ci sono vengano in toto eliminati; dopo appena un mese – spiega – cercare di dare delle risposte imminenti mi sembra esagerato.”
A chi, come noi, gli fa osservare che è stato proprio il Sindaco Carmelo Pace a promettere in campagna elettorale l’impiego, immediatamente dopo il suo insediamento, di 8 operai precari per ripulire i quartieri del centro storico, l’assessore Nino Firetto risponde così: “Il sindaco, anche se aveva promesso questo, si è trovato a dovere fronteggiare una situazione nuova di emergenza, che stiamo cercando di risolvere”. Entro quando?
“Ciascun componente della Giunta comunicherà i propri obiettivi a 6 mesi, in una conferenza stampa che terremo a breve.”
Riconosciamo di avere messo a dura prova la pazienza dell’assessore Firetto nel reggere il ritmo incalzante delle nostre domande, considerati anche i problemini di ordine tecnico e la temperatura proibitiva. Ringraziamo il Caffè dell’Angolo per avere collaborato alla realizzazione di questa intervista, offrendoci qualche supporto e congruo spazio sulla propria terrazza panoramica.
Intervista realizzata dal direttore Davide Cufalo
