Lunedì scorso il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, aveva effettuato il sopralluogo sul viadotto crollato sulla SS155 e, resosi conto della grave situazione determinata dal crollo del Ponte, aveva assunto l’impegno di richiedere lo stato di calamità.
Ad oggi, non ci risulta che la Giunta regionale abbia deliberato lo stato di calamità, richiedendo l’intervento della Protezione Civile Nazionale.
Si vede che da siciliani della Sicilia occidentale, ancora tanta acqua sotto i ponti, e sotto il ponte di Verdura nel caso specifico, deve passare prima di riappropriarci del nostro diritto ad una viabilità dignitosa, in qualità di cittadini italiani ed europei*.
Ps: ogni cittadino di uno stato membro dell’Unione Europea acquisisce automaticamente anche lo status di cittadino europeo. A che serve la doppia cittadinanza, italiana ed europea, se siamo ancora relegati in una condizione di cittadini di serie B?