Liborio D’Anna replica ai “sette” consiglieri dell’Ave Pace.

dannaCatanzaroRiceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera di replica del Consigliere comunale dell’Api, Liborio D’Anna.
D’Anna, in una nota, difende le sue prerogative di consigliere comunale dall’attacco dei “sette” consiglieri di Udc e Grande Sud che lo avevano aspramente criticato in una nota stampa già pubblicata sulla nostra testata: Armenio, Di Caro, Dinghile, Inglese, Oliveri, Russo e Vacante.

Scrive D’Anna:

I Sicari politici non si sono fatti attendere

Mi stupisce (o forse no…) la replica al mio comunicato stampa riguardante la gestione del Campo di Spataro da parte dei sette Consiglieri Comunali dell’UDC e di GRANDE SUD.
Non voglio più entrare nel merito della discussione in quanto ho già espresso chiaramente cosa penso sia sull’utilizzo di somme introitate dalla vendita degli ex 51 lotti per il pagamento di debiti, che sulla gestione privata della struttura pubblica di Spataro. E sapendo benissimo cos’è un project financing, so benissimo anche qual è la differenza tra un project financing ed una donazione.
Quello che più mi preme invece evidenziare è l’attacco personale che ho ricevuto da parte dei sette sicari politici che tentano di isolare una voce dissidente solo per aver espresso, in qualità di Consigliere Comunale, un proprio legittimo pensiero, e sopratutto senza attaccare nessuno se non il Sindaco e l’Assessore allo sport per la propria scelta.
Essere poi accusati di essere un disfattista e nichilista rispetto alla ristrutturazione di Spataro da parte di persone che non ci hanno mai messo piede in quella struttura è davvero comico.
Mi si accusa di aver fatto delle illazioni, ma io non l’ho fatto, ho espresso chiaramente quello che penso e non ho voluto fare nessuna illazione. Chi ci ha voluto vedere del male è solo perché è abituato a pensare ed agire in quel modo.
Ricordo ai miei accusatori che nessuna illazione ho fatto in occasione dell’appassionato intervento del Consigliere Inglese durante il Consiglio Comunale riguardante l’approvazione delle direttive del Piano Regolatore Generale. Come non ho fatto nessuna illazione quando il Sindaco Pace non si è presentato in Consiglio di Ammnistrazione della Girgenti Acque in occasione dell’approvazione dell’esose tariffe oggi applicate ai cittadini riberesi ed alla scandalosa norma che prevede la riparazione dei guasti a carico dei cittadini. E quando in seguito non ha neanche sottoscritto l’esposto contro la stessa Girgenti come altri Sindaci della zona (vedi Sciacca e Naro). Come non ho fatto nessuna illazione in occasione di alcuni strani trasferimenti all’interno degli uffici comunali. Come nessuna illazione ho fatto in occasione dei vari cambi di casacca che sono avvenuti sino ad oggi in Consiglio Comunale.
La verità è che, attaccandomi personalmente ed in maniera così violenta, i sicari politici dei propri suggeritori cercano in tutti i modi di intimidirmi. Ad esempio facendo riferimento ad un mio appassionato intervento in Consiglio Comunale, riguardante il regolamento per la pubblicità al quale i “sette” alludono, per far credere ai cittadini chissà che cosa. Voglio ricordare che il mio intervento in quell’occasione era a difesa di un emendamento presentato dal pronto e puntuale Consigliere Vincenzo Russo che adesso mi attacca per aver difeso un suo emendamento (forse i suoi suggeritori lo avevano dimenticato) e difendevo una posizione che ritenevo giusta in quanto conoscevo il settore poiché uno dei miei fratelli (come tutti sanno e penso non ci sia nulla da nascondere o su cui fare illazioni quando si svolge onestamente un lavoro), è proprietario di una ditta pubblicitaria ed è altresì proprietario di pannelli pubblicitari da diversi anni (molto prima che io fossi consigliere) e ritenevo che l’emendamento proposto dal consigliere Russo fosse a tutela degli operatori del settore. Di fatti lo stesso Inglese e tutto il PID (allora con 9 Consiglieri Comunali) si astennero dalla votazione. Questo a dimostrazione del fatto che la posizione della Giunta Pace non era condivisa quasi da nessuno. Forse era qualcun’altro ad avere interessi in quell’occasione. D’altronde non è la ditta di mio fratello, la “grafichedanna”, ad avere riempito la città di pannelli pubblicitari giganteschi (circa 30) collocati in maniera indiscriminata. Non so cosa i “sette” volessero insinuare.
Oppure accusandomi di un cambio di partito insinuando per chissà quali ragioni. Tengo a precisare che non ho mai fatto parte di un partito prima di aderire all’API. Sono solo stato candidato in una lista civica che faceva capo al Sindaco Pace che io sostenevo, come tutti, prima che facesse una serie di operazioni che non ho condiviso e che continuo a non condividere. Ed è una scelta di cui oggi vado fiero. Solo gli stupidi, o chi non è libero, non cambiano mai idea. Oltretutto parliamo di un Sindaco che ormai da 4, 5 Consigli Comunali non riesce a racimolare undici Consiglieri per svolgere il Consiglio. Quindi non sono stato solo io ad abbandonarlo, forse ho capito prima di altri quello che adesso stanno capendo in molti. Forse è stato il Sindaco ad abbandonare i Consiglieri e la cittadinanza che gli stessi rappresentano seguendo i consigli solo di due o tre amici intimi.
Se con il vostro comunicato i vostri suggeritori hanno voluto in qualche modo intimidirmi attaccandomi in maniera così forte personalmente, hanno sbagliato! Io non mi intimidisco! Io non mi dimetto! Io dirò sempre quello che penso! La mia condotta è stata e sarà sempre sotto gli occhi di tutti!
È questa d’altronde la strategia dell’Amministrazione Pace, attaccare personalmente chiunque esprima un parere fuori dal coro. Atteggiamento che già in passato ha portato alle dimissioni del Consigliere Campanella. Ma io non mi dimetto! Scordatevelo!
Sarebbe bastato rispondere al mio comunicato con una vostra opinione, così come deve essere un civile dibattito tra Consiglieri Comunali.
Ma mi chiedo, che cosa avrò mai detto di così grave per spingere tutti i Consiglieri dell’UDC e di GRANDE SUD (di cui uno non ricordava neanche che avevo difeso un suo emendamento) ad attaccarmi in maniera così pesante? Davvero dobbiamo stare tutti zitti ad assecondare tutto quello che vuole l’Amministrazione Pace? Davvero non si è liberi di esprimere la propria opinione? Davvero noi Consiglieri dobbiamo accettare tutto questo?

Il Consigliere Comunale di Ribera
Liborio D’Anna

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