Veemente critica a Liborio D’Anna da parte dei consiglieri UDC e Grande Sud.

liborio dannaI consiglieri comunali di Ribera, appartenenti ai gruppi consiliari Udc e Grande Sud, Armenio, Di Caro, Dinghile, Inglese, Oliveri, Russo e Vacante, hanno replicato oggi alla nota del consigliere Liborio D’Anna che, nei giorni scorsi, aveva sollevato qualche perplessità in merito al progetto presentato dalla società COGESI di ristrutturazione dell’impianto di Spataro con la formula del  project financing.

VassalloI sette consiglieri sembra che facciano la lezioncina al collega D’Anna, spiegandogli che cosa si intende col termine di project financing ed accusandolo anche di appartenere ad un cultura disfattista.
Essi hanno anche da ridire su quanto denunciato pubblicamente dal consigliere Vassallo, le cui critiche  in merito all’utilizzo di una parte delle somme incassate dalla vendita degli ex 51 lotti, “evidenziano – sostengono i sette – sterile e strumentale opposizione”.

Armenio, Di Caro, Dinghile, Inglese, Oliveri, Russo e Vacante, hanno chiaro invece il significato di normale dialettica politica e difendono a spada tratta l’operato della Giunta Pace e la proposta avanzata dalla società COGESI s.r.l., che, se attuata e previa convenzione con il Comune, sarebbe – secondo loro – la panacea di tutti i problemi di sportivi dilettanti e non. Ecco quanto scrivono in una nota stampa diffusa oggi:

La cultura disfattista va isolata

Le recenti critiche alla Giunta e ai consiglieri comunali che la sostengono, rivolte dal consigliere Vassallo (da poco tempo passato all’opposizione), in merito all’utilizzo di una parte delle somme incassate dalla vendita degli ex 51 lotti, evidenziano sterile e strumentale opposizione, visti i ripetuti ed esaurienti chiarimenti dati in sede di Consiglio Comunale dal dirigente del settore finanziario del Comune.

Rientra nella sfera della personale libertà di scelta del consigliere D’Anna, assumere il ruolo di avversario dell’amministrazione locale, dopo essere stato un promotore e un candidato della lista che si assimilava al sindaco Pace.

E’ inaccettabile e inqualificabile, invece, usare argomentazioni con contenuti di basso profilo per fare opposizione e per avere l’occasione di attaccare l’operato del Sindaco.

Tali motivazioni ci inducono ad intervenire sulla nota divulgata dal consigliere D’Anna, contenente personali valutazioni, subdole insinuazioni, sulla notizia diramata dall’amministrazione comunale riguardante interventi di riqualificazione della struttura sportiva Spataro attraverso il “project financing”.

Assodato che quasi tutti (presumiamo anche il consigliere D’Anna) sappiano il significato di project financing, ossia la realizzazione di opere pubbliche senza oneri finanziari per la pubblica amministrazione, desideriamo ribadire che tale modello è stato creato per porre rimedio alla scarsità di fondi pubblici.

Per favorire la conoscenza dei fatti desideriamo esporre le finalità delle opere da realizzare e, quello che più conta, le ragioni della proposta avanzata dalla società COGESI s.r.l., con un investimento di circa 1.500.000 di euro oltre l’onere delle spese di manutenzione.

Le opere da realizzare per qualificare i campetti in contrada Spataro, esposta nelle conferenza stampa del 23 aprile, consistono nella realizzazione di una struttura all’avanguardia che prevede campi di calcio con fondo in erba, idonei normativamente per lo svolgimento del campionato di serie D, l pista di atletica leggera, creazione di servizi vari attinenti alle attività sportive, ristrutturazione degli spogliatoi.

Il progetto verrà messo a bando ad evidenza pubblica, mentre le modalità per di fruizione della struttura da parte dei cittadini saranno stabilite dal consiglio comunale in occasione dell’approvazione della convenzione.

Le ragioni che hanno indotto gli attuali amministratori della società proponente e la tipologia dell’intervento, sono state determinate dalla volontà di lasciare un’opera in memoria di due splendidi ragazzi Emanuela e Giovanni Ragusa, apprezzati e compianti dai riberesi, tragicamente strappati agli affetti familiari.

E’ noto, tra l’altro, che Giovanni, oltre a rivestire il ruolo di consigliere comunale, è stato un fattivo e appassionato dirigente sportivo.

Per quanto esposto, le insinuazioni e gli interrogativi posti dal consigliere D’Anna sono facilmente rigettabili e dimostrano una certa cultura disfattista e nichilista che va isolata. Ci permettiamo di osservare che nessuno si è permesso di fare illazioni in occasione dell’appassionato impegno profuso dal consigliere D’Anna alla stesura del regolamento comunale che disciplina gli spazi pubblicitari, né sono state espresse insinuazioni sulle motivazioni che hanno portato all’ultima collocazione politica.

Siamo certi che i cittadini hanno gli elementi per fare personali e disinteressate valutazioni dei fatti.

Per concludere, ci permettiamo di consigliare al “collega” Liborio D’Anna che, se desidera andare incontro, coma ha testualmente scritto, “alle mamme con figli, ragazzi, bambini e gente varia, anche solo per fare una corsetta”, sensibilizzi affinché si adoperino a far finanziare con fondi pubblici la struttura che “non è di Pace ma è di tutti”, evitando così di ricorrere a fondi privati.

Ribera 24-4-2013
Firmato i consiglieri
Armenio – Dinghile – Di Caro– Inglese – Oliveri – Russo – Vacante

Nota della Redazione di oggi 30 Aprile 2013.

Sia il consigliere Armenio, sia il consigliere Di Caro si dissociano da questo documento. Armenio non ha condiviso l’attacco personale, mentre Di Caro non sapeva proprio nulla del documento che dice di non avere mai sottoscritto.
Chi ha scritto questo documento dunque e soprattutto chi lo ha firmato? Se ci sono i “sicari politici”, così definiti da Liborio D’Anna, allora chi sono i mandanti? Abbiamo idea che il mestiere di scrivere i comunicati debba essere affidato a dei professionisti, solo così si può garantire certezza delle informazioni trasmesse e sopratutto trasparenza. Evitando la propaganda da parte dei politici interessati.
Infatti si presume che un professionista che scrive ed invia i comunicati abbia anche un minimo di dignità professionale e non faccia passare notizie infondate o false.
Pertanto sottraiamo ai politici il compito di scrivere o dettare i contenuti dei comunicati stampa ed affidiamolo a professionisti dell’informazione, in maniera del tutto trasparente.
Ma non doveva essere un palazzo di cristallo il comune di Ribera, come ha detto il Sindaco Pace al momento del suo insediamento?

1 Commento

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.